Rosignano

L’origine di Rosignano paese, è antichissima e con moltissime probabilità etrusca. Il primo documento scritto fin’ora conosciuto, che ricordi Rosignano, è dell’anno 762, mentre Vada si trovava già chiaramente indicata nella carta ‘Peutingeriana’ del 330 o 395 a.C. 

Rosignano fin dall’anno 900, cioè dopo la dominazione Longobarda, e durante quella dei Carolinghi, fu compresa nel Marchesato di Toscana e, fin d’allora seguiva le sorti di Pisa; più propriamentedella sua Mensa Arcivescovile che a quell’epoca, si può dire, rappresentava una specie di potere delegato per l’esercizio del quale la Mensa stessa ne traeva notevoli profitti.

1238 – Il Comune di Pisa stanziò 300 danari per la costruzione della torre fortificata di Vada, da utilizzarsi come faro per l’entrata dei navigli nel porto. Questa operazione fù necessaria per incrementare il commercio e lo sviluppo della popolazione in una zona considerata allora deserta ed insalubre; così, nel 1285 Pisa decise esenzioni e privilegi ai nuclei familiari che si stabili in quella rada.

1406 – Firenze annesse il territorio. Ma nel 1431 Rosignano si ribello a Firenze e si schierò con il duca di Milano Filippo Maria Visconti allora in guerra con Firenze. Intorno al 1433 i fiorentini ripresero i paesi insorti, e a causa della loro ribellione ne smantellarono le fortificazioni dei castelli di Vada e Rosignano. Per tale motivo verso il 1450 Vada rimase abbandonata per cui restò bosco e palude fino al 1564 anche sesolo nel 1547 i cittadini gedendo di un esonero ventennale da tasse e da tributiiniziarono un insediamento contadino nelle zone spopolate del Comune.

Sotto il profilo del potere pubblico risulta che vada dal MedioEvo al 1500, fece Comune a sè ed ebbe propri consoli, governatori ed ambasciatori.

1776 – Il territorio di Vada sotto il gran Ducato di Toscana, cominciò ad estendersi a Rosignano , integrando infine il comune di Castenuovo

 

1809 – La Toscana appartenne al Governo francese e, di conseguenza Rosignano fu soggetto al Prefetto del Circondario di Livorno

 

In seguito alle bonifiche attuate tra Otto e Novecento, sulla costa dominata dall’abitato di Rosignano Marittimo nel 1914 venne eretta la fabbrica della società Solvay, destinata a creare un polo industriale molto importante e un insediamento umano che oggi conta 16.000 abitanti. Rosignano Solvay è infatti la frazione più popolosa del comune di Rosignano, e l’abitato si è sviluppato immediatamente a nord-ovest dell’insediamento industriale dove vengono prodotti soda caustica, carbonato e bicarbonato di sodio. La stessa Società Solvay ha in gran parte contribuito alla costruzione del paese, secondo quel criterio di “città giardino” che ha molto influenzato il Novecento europeo. La costa di Rosignano Solvay è caratterizzata da ampie spiagge con moderni stabilimenti balneari. Particolarmente rinomate sono le così dette “spiagge bianche”, che si trovano a sud dell’abitato.

 

.Spiagge desolate e bianche, mare azzurro ed acqua limpida… un sogno che pochi si possono permettere: un viaggio ai Tropici o in una piccola isola dell’emisfero australe. E l’impressione che si ha percorrendo la Statale Aurelia, che collega Livorno a Grosseto, in direzione Sud, è proprio questa: una spiaggia tropicale, senza palme, ma con il mare azzurro e la sabbia candida. 

Dall’alto dell’Aurelia, provenendo da Livorno e superata l’uscita di Castiglioncello, prima di giungere a quella di Rosignano Marittimo, volgendo lo sguardo lungo la costa frastagliata, appare un’anomala striscia di spiaggia bianchissima, lunga circa quattro chilometri. Questo luogo particolare è noto, non a caso, con il nome di Spiagge Bianche.

Il motivo dell’insolito colore della sabbia è la conseguenza di anni di lavorazione dell’industria di bicarbonato che ha il proprio stabilimento a Rosignano Marittimo, a circa un chilometro della costa.

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Giugno 28, 2021